sabato 22 dicembre 2007

ma che sta succedendo in europa?

le notizie dall'europa mi preoccupano: blair che si fa cattolico (chissà quanto lo pagano per fare da testimonial ...), il fidanzato di garlasco pedofilo (non fa una grande pubblicità alla categoria degli aspiranti revisori dei conti), la turchia che bombarda l'irak (mi sembra che l'irak sia un posto dove la gente va a sfogarsi delle proprie frustrazioni ... capace che ci faccio una scappata anch'io a tirar du'pugni) ...
mentre quaggiù, dall'altra parte del mondo la vita scorre tranquilla accompagnata da piccoli / grandi momenti di allegria. come ieri sera, cena a lume di candela col fidanzato ... in un ristorante rigorosamente "originale" degli inizi del secolo, bancone in marmo, invece della candela il neon e menu di pesce spagnolo a prezzi popolari, una "trattoria" ... dove mi casca dal soffitto e atterra sulla spalla uno scarafaggio gigante appena mi siedo, dove mi giro verso il proprietario che sta alla cassa e smista gli ordini del bere per dirgli dello scarrafone e lo vedo con un dito completamente infilato nel naso, tutto concentrato ... dove il cibo era buono ma a pensarci bene ... non ci ritorno più!

lunedì 17 dicembre 2007

copione per un B movie

Per 8 anni ha vissuto in un bilocale, aveva la Tv, il Dvd, computer e cellulare. Pare che avesse anche a disposizione un auto con autista. Poteva uscire quando voleva. Cenava spesso con la famiglia e riceveva amici senza restrizioni. Lo hanno trovato morto abbracciato al suo cuscino, nel letto del suo bilocale.
Sembra la brutta fine di un adolescente dei quartieri alti di una qualsiasi citta´ del mondo. Ma questa e´ la storia di Febres, torturatore della dittatura argentina, responsabile della sottrazione dei neonati partoriti dalle recluse alla ESMA. La descrizione della sua supposta ¨reclusione¨fa impallidire, era in ¨galera¨da 8 anni e quattro giorni dopo il suo decesso si sarebbe letta la sentenza a suo carico per alcuni fatti atroci commessi durante gli anni oscuri delle giunte militari.
Il giorno successivo alla morte i principali quotidiani si sono affrettati ad appiattirsi sulla tesi della morte naturale ¨diabetico, cardiopatico, sara´morto di un coccolone!¨. Ma qualcosa non tornava perche´il magistrato insiste per essere presente all´autopsia, comportamento irrituale per una morte naturale ... E il caso scoppia 24 ore dopo. Blu, volto totalmente blu, e una quantita´di cianuro nello stomaco di tre volte superiore alla dose necessaria per morire, per uccidere ... Il veleno e´stato ingerito poco dopo cena. Il cadavere, che non sembra portare segni tipici della sofferenza per morte da cianuro, e´stato rinvenuto nel suo letto dodici ore dopo, perche´il detenuto, in una base militare del corpo al quale apparteneva, non si era presentato a colazione ... cosi´il giallo si infittisce.
In galera, quella vera, ci finiscono nell´ordine la moglie con i due figli, il responsabile della base militare e il responsabile della sorveglianza di Febres.
La tesi piu´probabile e´che lo abbiano suicidato, i motivi pero´restano oscuri e la materia per un magistrale film di azione, spie, morte e vendetta lievita!
La buona notizia e´che Coppola, ora negli USA per la promozione del suo ultimo film, presto tornera´a Baires per cominciare le riprese di Tetro; sembra dunque che il suo pc sia stato ¨riscattato¨dalle mani degli ignoti ladri che colpirono pochi mesi fa la sua casa di produzione portena!
Solo un mostro sacro del cinema come lui puo´elevare ad arte questo misero copione, trito e ritrito!

martedì 11 dicembre 2007

il museo dei bambini?

Gli argentini, quelli di sinistra almeno, si lamentano degli innumerevoli centri commerciali (si chiamano "cioppin") che spuntano come funghi in città, rubando spazi al vivere collettivo (dove prima c’erano cinematografi, biblioteche etc.), sostituendosi ad antiche professioni (nel mercato del pesce di inizio secolo) o semplicemente invadendo lo spazio che fu di residenze, case e ville abbattute perché fatiscenti, ubicate in posizione strategica. Ma c’è uno shopping, appunto installato nell’ex mercato del pesce di inizio secolo, che attira la mia attenzione per la presenza del “museo dei bambini”. Che bell’iniziativa, penso mentre entro con la mia figlioccia di un anno e mezzo. E d’improvviso mi ritrovo in una ricostruzione, pitturata e illustrata, di una città, il cui centro è una piazza dove si affacciano nell’ordine:
  • una pedana che mostra sfacciata l’automobile in promozione nel mese in corso (sigh, una fiat siena …)
  • un supermercato (marca COTO) a dimensione bambino, come dire che l’esselunga ricrea un suo super per insegnare ai bambini come consumare, spendere, usare il carrello nella grande distribuzione organizzata e moderna, e se non bastasse ... non c’è ombra di una bottega tradizionale tipo panettiere, calzolaio …
  • una banca (marca BANCO ARGENTINO) il cui slogan è: costruiamo i futuri proprietari (ammicca al prestito bancario e lo slogan è scritto sopra la faccia di un bambino …)
  • l’agenzia delle entrate argentina, nella riproduzione di uno spazio doganale per le merci … indicano in quale momento del processo di importazione si devono pagare i dazi!
Dalla piazza, per fasulle stradine laterali, si accede all’area medica:
  • un ambulatorio per bambini (dove si fanno anche le vaccinazioni ai bambolotti),
  • il dentista (spazio “gentilmente” e poco discretamente sponsorizzato da colgate, con un tubo di dentifricio gigante fatto a scivolo),
  • una fattoria del latte, allestito dalla nestlè latte in polvere,
  • 2 aree giochi con il logo del negozio che ha rifornito di balocchi e, casualmente, si trova proprio all’ingresso del museo, con le sue vetrine luccicanti che ammiccano a bambini oramai trasformati in perfetti quanto ottusi consumatori.
E si para davanti ai miei occhi il volto allucinato di marlon brando, e lo sento bisbigliare al mio orecchio “l’orrroreeeeeeeeee” …

lunedì 10 dicembre 2007

satanismo al cineclub?

Li chiameremo con nomi fittizi, per non ledere la loro privacy. Sono Daniel e Natalie, una coppia lui ingegnere lei psicologa. Abitano al primo piano di un palazzo antico, fatiscente, nelle immediate vicinanze del centro storico. Il quotidiano dice: “stasera il cineclub XXX (sempre per motivi di privacy) presenta il film L'importante è amare (1975) di Andrzej Zulawski con Fabio Testi, Jacques Dutronc, Romy Schneider. Ingresso 8 pesos, ore 21”. Così, incuriositi dal film, ci troviamo nel mondo di Daniel e Natalie, perché è a casa loro, nel loro salotto che si organizza il cineclub, con le foto dei loro figli, le loro lauree appese in quadretti agghiaccianti, la loro libreria. Un proiettore, uno schermo, una ventina di seggiole in plastica e voilà, il cineclub è servito! Come se su Repubblica cronaca di Milano comparisse "cineclub lorenzo presenta stasera il settimo sigillo, ore 21, ingresso gratuito" ... (lorenzo è l'amico cinefilo del gruppo!). Non posso non chiedermi se le tasse questi due le abbiano mai pagate … L’inizio del film, quasi contestuale al nostro arrivo, ci impedisce di guardare i volti degli altri partecipanti, tutti però si salutano per nome, una signora si offre di spengere la luce, come se fosse stata casa sua, come se io, al cinema odeon di milano mi rivolgessi all’operatore “pino, ti spengo le luci?” … Le fosche tinte del film ci appassionano, dimentichiamo il luogo, la gente, il rumore del traffico. Alla fine, la luce si accende, alcuni se ne vanno ma gli altri cominciano a predisporre le proprie sedie … non capisco, che succede? Tutti in cerchio, anche a noi chiedono di accomodarci, attorno ad un piccolo tavolino, comparso d’improvviso da dove lo ignoro. Tazze del caffè, termos, pasticcini … e cominciano a passare il piatto, di mano in mano … passa da me e, come gesù, passo a mia volta l’amaro calice, quei dolcetti sembrano veramente cattivi. Colgo però l’occasione di guardare i miei vicini, pensando che oramai è troppo tardi per tagliare la corda … il silenzio incombe, tutti aspettano qualcosa, ma COSA? Nell’ordine ci sono: Daniel, una signora che sembra sapere un sacco di cinema, un vecchietto con i calzini beige, un ragazzone tutto ciccia e punto cervello, alcuni suoi amici / accompagnatori (non sembra autosufficiente!), chiude il cerchio Natalie. Improvvisamente vengo risvegliata dalle mie elucubrazioni perché … è cominciato il mitico dibattito … non ci posso credere, nel salotto di casa di estranei, si parla del film sorseggiando disgustoso caffè zuccherato. Il tonto chiede spiegazioni sul marito di romy schneider, era gay o impotente? Un’altra si dilunga nell’analisi delle qualità recitative di fabio testi (!!!). insomma, io pensavo che avrebbero fatto di noi neofiti un ragù mentre questi personaggi raccolti intorno ad un piatto di dolcetti animavano un dibattito che, visto il pubblico, si è concentrato sullo spiegare il film a tutti quelli che non lo avevano capito … semplicemente GENIALE!

giovedì 6 dicembre 2007

uruguay


Paese che tanto assomiglia all’Italia degli anni 50, hanno il quotidiano La Republica, stessa grafica stesso orientamento politico, sarà pure lo stesso editore? E si sorseggia caffè corretto con il tipico bigné di cioccolata … in alcuni momenti ho seriamente pensato di essere tornata a casa laggiù, dall’altra parte dell’oceano, prima del tempo! L’atmosfera a Montevideo è rilassata, tanto che per vedere la borsa valori nel centro storico basta spingere la porta girevole e … puff, eccoti immerso nel recinto delle grida, dove sonnolenti funzionari in giacca e cravatta sono comodamente seduti chiacchierando mentre dietro di loro, su uno schermo gigante scorrono le quotazioni dei 4 titoli uruguagi … ed il grafico è un’avvilente retta orizzontale! Per le strade si trovano i poster della formazioni di calcio che vinse negli anni 30, il primo mondiale fu organizzato in Uruguay e la cosa più strana è che gli uomini nei bar ancora ne parlano come se fosse successo letteralmente la scorsa estate. L’età media batte Sanremo, luogo ideale per pensionati e vecchietti di vario genere, i giovani si radunano in baretti scrausi e si uccidono di canne, almeno i giovani che ho incrociato io nella poca vita notturna che ho fatto (l’età avanza per tutti!). Il consumo di whisky pro capite pare sia superiore a quello irlandese, in effetti è la bevanda nazionale insieme alla birra e solo preceduto dal mate, vero rito nazionale. L’architettura resta fantastica e la movida sul mare incantevole. Lunghe spiagge che pullulano di persone. Insomma, turismo architettonico e ricerca del tempo che fu … una miscela di eleganza e decadenza unica!

lunedì 26 novembre 2007

una serata fantastica, in un luogo magico, il primo club sociale e culturale (Club de el progreso) fondato in Argentina nel 1852. Decori, stucchi, legno, tutto risplende di un lusso decadente. Il club poi ha tra i suoi illustri membri quasi tutti i più importanti Viali di Buenos Aires, molte stazioni del treno ed alcune del metro! insomma, conosco poco la storia del paese ma questo è decisamente un posto da frequentare!

conta il risultato!

finalmente, hanno fatto passare una legge che, seppure con cautela, protegge il patrimonio immobiliare della città! così edifici simbolo delle recenti lotte non saranno demoliti, come questo della foto, un immobile stile "francese" bellissimo che era stato acquistato da speculatori immobiliari per abbatterlo e far spuntare al suo posto una torre ... per essere polemici si può notare che molto "scandalo" è nato da quando gli immobiliaristi senza scrupoli sono andati a cercare nei quartieri chic ed esclusiVi della città, come la recoleta ...

lunedì 19 novembre 2007

le notizie corrono

L’altra sera ascoltavo una radio che trasmette solo tango, pagata dall’amministrazione pubblica (una sorta di radio3 tanghera!) … dato che il ritmo del tango dopo un po’ ti ipnotizza (qui la chiamano la musica dei cornuti), io ascolto prestando poca attenzione, un sottofondo che rende più reale la mia presenza a Buenos Aires le sere che mi scofano spaghetti al ragù… e, improvvisamente sento il nome di Berlusconi, un attimo di straniamento cosmico riprendo il controllo dei muscoli e corro ad alzare il volume pensando “ecco, ci siamo, è morto e ora diventerà il grande imprenditore statista ...”. Peggio, Berlusconi fonda un nuovo partito … Ma è possibile che quaggiù, dall’altra parte dell’oceano siano interessati a queste frivolezze? Come se radio3 raccontasse nei suoi spazi flashnews che CFK si è rifatta le tette … Che non si rendano conto che senza Fini, Casini e Bossi tutto questo non ha un senso politico? Oddio, perché riusciamo ad esportare in questa parte di mondo solamente fenomeni come Nicola di Bari, Raffaella Carrà (sulla quale hanno fatto addirittura un musical …) e non siamo riusciti ad esportare Berlusconi con un biglietto di sola andata?

MALBA vs. Cinemark

Partita di calcio? Rugby, in grande ascesa nei cuori argentini? Forse polo, ora che è cominciata la stagione …Semplicemente due rassegne di cinema italiano si sfidano nella medesima settimana, dal 22 al 28 novembre, in contemporanea proponendo una visione del nostro cinema abbastanza differente.
MALBA schiera innanzitutto il prestigio del luogo, il Museo di Arte Latino Americana (?), con una sala cinematografica mecca dei cinefini porteñi. In campo, per questa sfida ha disegnato una formazione di tutto rispetto, Gillo Pontecorvo con la Battaglia di Algeri è il film icona, restaurato ci riporta alla tradizione; il resto però è tutto nuovo: 10 opere prime dell’ultima decade. Così, finalmente a Buenos Aires vedrò quello che in Italia non ho mai avuto la fortuna di vedere … Paolo Sorrentino, Vincenzo Marra, Francesco Munzi, Alessandro Angelici!
Cinemark è una multisala tipo Odeon, include popcorn e maxi bibita, ubicato nella zona chic di B’aires, presenta un gruppo di film di media cassetta, all’interno della rassegna “nuovo, giovane cinema italiano” si includono Carlo Verdone, Pupi Avati, Cristina Comencini e, sorpresa delle sorprese … Ozpetek! Vedrò Cuccino e Fabio Volo e l'adorato (per quanto l'ultimo sembra orribile!) Ozpetek con lo stesso spirito con il quale guardai tutto il festival di Sanremo nel 1999, a Ramallah …

Nessuno sopravvive ad un archivio giornalistico!

Anche quaggiù dall’altra parte dell’oceano si fa il toto ministri … e per mettere fine alle voci che, pare, abbiano indispettito più di un ministro dato per escluso dalla nuova presidentessa, sono stati ufficializzati alla fine della scorsa settimana i nomi. Del gran parlare che se ne sta facendo, due cose attirano l’attenzione, dei mezzi di informazione e mia! La prima è che non c’è un ministro radicale, o degli ex radicali che si sono aggiunti al carro del vincitore e che hanno espresso il vice presidente eletto con CFK. La seconda novità è il ministro dell’economia, Martin Lousteau: della scuola JP Morgan, cresciuto con Lavagna, altro ex ministro dell’economia di FK che si dimise e a questa elezione si è candidato presidente (perdendo … addirittura il secondo posto dietro alla cicciona Carriò), il nuovo ministro stupisce innanzitutto per l’età, 36 anni e per una serie di affermazioni che sono analizzate alla luce del nuovo incarico … “l’inflazione non è un problema”, “sono un keynesiano” “la spesa pubblica argentina sia molto al di sotto di quanto dovrebbe!”, “voglio mantenere un cambio col dollaro reale e fluttuante”. Tanto più ci si deve concentrare su ciò che in passato ha commentato della situazione economica perché ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione che potrebbe influire o screditare la chiusura del mandato dell’attuale ministro. Restiamo in attesa ...

martedì 6 novembre 2007

le strane regole dell'urbanistica quaggiù, dall'altra parte dell'oceano!


beautiful_building5
Inserito originariamente da lavalen
Sono profondamente ignorante in materia, ma certe cose le capisco pure io. Dunque, dove sorge una casa, se il piano regolatore lo permette (e non ho ancora trovato un posto dove non sia possibile …) si può costruire un edificio di svariati piani. Così si leggono cartelli tipo: vendesi casa su lotto 10 m x 15 m, zona mappa XXIILL etc. Io, ingenua e curiosa mi informo sui prezzi e … sorpresa! Una vecchia casa degli inizi del 900 costa più di un appartamento nuovo in una zona snob … Penso inizialmente che questi porteñi sono veramente in gamba, valutano più la salvaguardia del proprio patrimonio architettonico di quanto non facciamo spesso in Italia, penso anche che apprezzano l’antico più di quanto le apparenze di questa città dimostrino … E invece no, il prezzo è dato dal valore del terreno e dall’edificabilità (ossia quanti piani si possono impilare?). mi sento ingenua a fare certi discorsi ma il volto di questa città si sta velocemente trasformando nello stereotipo delle megalopoli latino americane. Nelle strade commerciali, una giungla di insegne pubblicitarie affolla lo spazio aereo, in cerca di spiragli di visibilità. Nei quartieri periferici, torri di 20 piani alte e strette nascondono la vista del sole e soffocano le poche case (se ci sono) rimaste a presidiare un passato che molti preferiscono distruggere perché ricordo di antiche povertà. E la nuova povertà si annida ai margini della ferrovia, infrattata dietro stazioni della metropolitana, abbaraccata, nascosta da alti muri affinché fuori non si veda il brulicare di capanne di lamiera, l’andare e venire per le strade di fango, l’accumulo di immondizia e la gente che scalza si trascina, urla, si chiama, ascolta la musica, vive, se di vita quaggiù si può parlare!

venerdì 2 novembre 2007

emigranti moderni


rotiseria miramar
Inserito originariamente da lavalen
Io gli emigranti li ho sempre pensati con la valigia di cartone, sporchi, analfabeti, insomma con le pezze al sedere, letteralmente come Crialese li raffigura (e non solo lui) nel suo film “Nuovo Mondo”. E il fenomeno migratorio lo collocavo temporalmente in un’altra epoca, quando ancora io non ero nata. Invece scopro quaggiù, in quest’angolo di Europa dall’altra parte dell’oceano, che l’emigrazione continua, dall’Italia alla ricerca di opportunità, letteralmente alla caccia di fortuna. Non mi riferisco al variegato mondo dei cosiddetti espatriati, quelli che partono in missione, fanno gruppo, ricreano in ogni continente dove vanno le condizioni di vita originarie della propria città e si lamentano dello sporco, dell’assenza di buona pizza, del caffè imbevibile etc. E i moderni emigranti per me non sono neppure i freakettoni dello Yucatan, sulla spiaggia tropicale a cucinare pizza e tagliatelle “perché cioè, sì, che qua ho trovato, cioè, una dimenzione di vita alternativa, cioè, faccio meditazione e mi concentro meglio nella posizione del cobbra quaggiù, non c’è niente da fa’!”.
No, quelli che sto conoscendo quaggiù sono una razza a parte, emigranti moderni, lasciano casa perché fuori, sicuramente, otterranno risultati maggiori a parità di sforzo, almeno questo sembra essere il paradigma applicato.
E così conosco Carmine, emigrato da Salerno 10 anni fa. Ha individuato una nicchia di mercato interessante: un caseificio che utilizza il latte argentino con tecniche di produzione del formaggio tipicamente italiane … Ne ha ottenuto un pecorino che, per gli standard locali, è fantastico e produce una mozzarella fiordilatte che mi ha fatto commuovere quando l’ho assaggiata. E mi racconta, nel suo traballante italiano che “me piace chedarme accà, è una mui buona città, qua sto bene ma non posso volvere a italia, con questo dinaro nun ce faccio nunca al mio paise”.
E poi conosco Francesco, tipico romano della Roma del mondo cinematografico, del fare e brigare. Lui lavora a nyc con harvey keitel prima di decidere di traslocarsi armi e bagagli a B’aires ed aprire un ristorante … “sai, co’ harvey e robbert (cfr. De Niro) se parlava d’apri’n ristorante però io mai ho avuto un ristorante; chiaro, se magnavano la mia spigola ar sale loro e tutti l’ amici e me riempivano de complimenti, ma da na spigola a’n ristorante ce passa n’autostrada, meglio fasse le ossa quaggggggiù, no?”. Aperto da soli due mesi, “i due ladroni” è un posto assolutamente unico, la qualità del cibo è tanto buona quanto il sapore dei formaggi di Carmine.
E io cosa racconterò, un giorno, incontrando un italiano che passa qualche giorno per turismo a B’aires? Sono aperte le scommesse …

mercoledì 31 ottobre 2007

festeggiamenti post elettorali

come si festeggia in famiglia K il trionfo elettorale? il marito, sentito in proposito, si congratula ma sconsolato risponde alla domanda "come saranno i prossimi 4 anni?", "andremo avanti a salsicce riscaldate nel micro onde ...
come festeggia la figlia dei K il trionfo elettorale? nonostante le iniziali proibizioni di sua madre, la figlia tiene un fotolog su internet ... e pubblica una foto con le amiche, tutte in maschera per felicitare la madre ... chissà quanto poco contenta di questo show può essere la presidenta (guardare per credere ... http://www.fotolog.com/florkey/22909160)
e il sondaggista di fiducia di K? ecco, lui festeggia con satira ... perché Cristina non ha sfondato nei grandi centri urbani ma lui ... lui riprende i dati dell'ambasciata argentina a NYC ... il trionfo di Cristina è schiacciante (40% contro il 22% della Carriò) ... simpatico questo tipo (http://rambletamble.blogspot.com/)

lunedì 29 ottobre 2007

quello che non ascolterete in nessuna altra trasmissione

Ha vinto, a sorpresa, Pino Solanas ha preso il 42% dei voti, un trionfo … E nella prima mezz’ora dopo l’apertura delle urne Pino si è già messo a lavoro, ha steso una lista dei nomi di ministeri che ha intenzione di cambiare. Nel frattempo, Cristina, che aveva votato a Parigi dove si trovava con il suo stilista, raggiunta Buenos Aires, stava prendendo coscienza della sua sconfitta. Ma la cosa più sorprendente è l'affermazione del Partido Obrero, che raccoglie oltre il 10% dei consensi! Così mi sveglio, verso le 7:30 di sera, ascoltando questa radio su Internet, che sta facendo uno speciale elezioni con i colleghi di un settimanale argentino di satira (un Cuore decisamente pesante!), Radio Eter - www.radioeter.com.ar - e Barcelona, quello che non ascolterete in nessuna altra trasmissione! così recita il trailer della trasmissione … Ed è così! Perché la vittoria di Cristina è schiacciante, tanto da non richiedere il secondo turno. Per i risultati reali, http://www.resultados2007.gov.ar/paginas/f_top.htm

giovedì 25 ottobre 2007

elezioni in argentina

Delle elezioni non si sente molto, il clima è fiacco, sembrano già date per perse, da tutti fuorché CK, i temi sul tappeto sono quanto bene o male ha fatto il governo precedente, quanto poco o tanto peronista è un candidato, kirchknerista, socialista, riformista … chiaro segno della disgregazione dei partiti storici, della mancanza di riferimenti politici forti, di appartenenza a “movimenti” più che a partiti, nel sentire tipicamente italiano di ciò che questo ha significato anche per noi, con la fine della DC e del PCI. Ad aumentare la confusione c’è il dato che si sommano elezioni presidenziali con le legislative e che, pare, la campagna di gioca tutta nella provincia di Buenos Aires, così che, in città, probabilmente, si vive meno il clima elettorale.

Da ciò che ho visto in città, la campagna elettorale non si fa per strada, non esistono quaggiù i volantinaggi, quanto più gli attacchinaggi. Ma chi attacchina non è o non sembra il volontario che gira la notte per tappezzare la città con gli amici/compagni, qui sembra tutto professionalizzato.

E non ci sono neppure comizi quanto chiacchiere con microfono e podio nel mezzo di un baretto chic di una zona bella dove gli avventori si trovano costretti a sorbirsi cappuccino, brioche e il discorso, circondati da televisioni e volontari pagati che indossano le magliette colorate del candidato, sventolano palloncini e sorridono ipocriti, pensando alla paga!

La scena più patetica mi è capitata in un grande viale, dove passava un camion scoperto con il candidato (a cosa, francamente non saprei), con due o tre macchine di supporto che strombazzavano, e fino a qui niente di male. A rendere il quadretto malinconico era che il corteo si spostava nell’indifferenza dei pedoni, nessuno che guardasse o salutasse o applaudisse mentre il candidato si slogava il polso salutando … il vuoto!

Però tutti parlano delle elezioni. I discorsi che sento si ripetono monotoni, si comincia con “tu non sei argentina, italiana, ah, che bello, di dove? Ah, Firenze, che bella … e Buenos aires ti piace? Eh, qui ci sono un sacco di problemi …”. A seconda dell’interlocutore, della sua estrazione sociale, del pensiero politico e delle sue radici, l’elenco dei problemi cambia, ciascuno evidenzia quello che più gli sta a cuore, che sente suo. Nella sintesi, se ne ricava una lista non molto lunga: insicurezza, disuguaglianza sociale, degrado scolastico, disuguaglianza economica, classe politica corrotta. Il discorso si conclude sempre con “ora speriamo che dopo le elezioni qualcosa cambi” …

martedì 23 ottobre 2007

Nunca MAS


baires 633
Inserito originariamente da lavalen
dal rapporto pubblicato della commissione nazionale sulla sparizione delle persone durante la dittatura argentina ... comincio a leggere questo Volume con qualche timore: nessuno delle persone a cui ho chiesto è mai riuscito a leggerlo interamente, gli aggettivi si sprecano “duro, crudo, incredibile, doloroso, …”. Io confido nella barriera linguistica, le immagini di torture raccontate da chi è sopravvissuto non saranno così vivide, mi dico per farmi coraggio. E comincio dal prologo, pagina 11 del rapporto, le prime 12 righe di questo rapporto mi colpiscono come un birillo, buttato giù dalla bicicletta di un bimbo sparata alla velocità dell’incoscienza! Queste righe recitano più o meno così “ negli anni 70 l’Argentina ha sofferto di un terrorismo sia di destra sia di sinistra generatore di molta violenza, fenomeno peraltro capitato in molti altri paesi. Così in Italia, che affrontò la violenza di formazioni fasciste e delle Brigate Rosse. Però, questa nazione non abbandonò in alcun momento i principi del diritto per combattere questo fenomeno, e la battaglia è stata assolutamente efficace, con le armi dei tribunali ordinari, offrendo agli accusati tutte le garanzie di una difesa in giudizio. In occasione del sequestro di Aldo Moro, quando un membro dei servizi segreti propose a Dalla Chiesa di torturare un detenuto che sembrava sapere molto, il Generale rispose con parole memorabili “l’Italia può permettersi di perdere Aldo Moro, non di istituzionalizzare la tortura!”.

Il prologo della Commissione Nazionale d’indagine sulle crudeltà e gli abusi della dittatura militare si riferisce, nelle prime righe di introduzione all’Italia, ad Aldo Moro. Sembrano saperne di più quaggiù, dall’altra parte del mondo, che nelle aule delle nostre scuole. Quindi penso che si sappia anche dei molti attentati di cui restano ignoti spesso gli esecutori, sempre i mandanti. Che il nostro terrorismo di stato agiva, con una sorta di “tortura collettiva” ha agito, per esempio mettendo bombe su treni gremiti di persone, ma l’effetto della paura, del voto condizionato, della sensazione di incertezza e precarietà, comunque lo hanno ottenuto, no? Dunque, è un paese giusto quello dove i mafiosi uccidono i propri riferimenti politici quando questi non servono più, è un paese legale quello dove chi ha portato il lutto di un familiare il 2 agosto 1980 può piangere su una lapide della sala di attesa della stazione di Bologna ma non può avere giustizia? E si parla di terrorismo di stato, di servizi segreti deviati, di loggia P2, addirittura di strumentalizzazione dei brigatisti per eliminare quella parte di DC che apriva ai comunisti … Ci resta la consolazione che la tortura, noi, nella forma vissuta in Argentina, non l’abbiamo avuta … Eppure ci resta sempre il dubbio che Aldo Moro non l'abbiano voluto liberare ... e ci resta Cossiga che esterna e, per i principi democratici, anche lui ha diritto alla libertà di parola (in Parlamento ma anche in radio, sui quotidiani, alla tele …); ci accompagna fedele Andreotti (penso che avrò una crisi di mezza età quando non ci sarà più, ci sono cresciuta con Andreotti, non mi immagino un mondo senza di lui!), Gelli vive sereno nella sua villa, approfittando della vita, niente carcere, niente abiure, perché mai, l’Italia è un paese libero …

mercoledì 17 ottobre 2007

mi sbaglio o sono misogini?

Da quando leggo l’equivalente argentino del Manifesto, sto facendomi una cultura sulle malefatte della chiesa cattolica quaggiù, sulle protezioni politiche ed i privilegi.

E mi torna in mente prepotente la storia del parroco italiano (don Sguotti) che, pochi giorni fa è stato rimosso dal suo incarico perché si sospetta essere papà di un bimbo di 9 mesi. Tradotto dal burocratese, questo significa che non può celebrare messa, non può confessare o dare l’assoluzione. Dunque, rimosso, sollevato, sospeso … nonostante l’appoggio dei parrocchiani, 800 firme di petizione al vescovo si sono dissolte al vento della legge ecclesiale … E quanta ragione aveva questo prete quando disse "Forse hanno ragione quelli che dicono che i preti sono tutti falsi. Io mi sento falso perché non è facile percorrere da soli la strada della ricerca della verità. A volte bisogna trovare qualcuno con cui camminare insieme".
Sì, da questa parte del mondo, la gerarchia ecclesiale sembra affetta da falsità congenita … da quelli che usarono la confessione per carpire informazioni da passare all’esercito e contribuire a perpetrare così il genocidio, come nel film di Bechis ma non solo. C’è una sentenza che ne condanna uno. Ma questo prelato ancora dà messa in carcere perché nessuno nelle alte sfere ha lontanamente pensato di “rimuoverlo”. E poi c’è la storia di questo prete di Santa Fé, denunciato per abusi sessuali ad un seminarista. Ebbene, non soltanto non è stato rimosso ma il governo argentino contribuisce al sostentamento di questo prelato con circa 7.000 pesos al mese (quasi 2.000 Euro), in virtù delle pressioni della Chiesa affinché fosse applicata una legge nata sotto la dittatura militare, applicata, tra l’altro, con qualche eccezione perché il prelato non ha le caratteristiche per beneficiare del supporto economico!
Insomma, traspare una certa misoginia … cercare di portarsi a letto un seminarista o spifferare i segreti carpiti durante la confessione non sono reati mentre accostarsi ad una donna e, eventualmente, procreare, questo sì che è un delitto gravissimo …

martedì 16 ottobre 2007

Per insegnare l’italiano serve una laurea … non basta essere italiani …

Qualche risultato dei miei sforzi di insegnare l’italiano a Carlos mi fanno pensare (visto che lui parla spagnolo, portoghese, inglese, tedesco, francese etc.) di non essere proprio portata per il compito! Buon divertimento …
Chiusar un vechio cine -> chiudere un vecchio cinema
Io faccio la buccia -> io dico bugie
Muro felice -> muoio felice (detto dopo aver provato la mia cucina italiana. Per la cronaca, è ancora vivo)


sabato 13 ottobre 2007

conoscete qualcuno che fa "Fenugli" di cognome?

L’altro giorno sento un fastidio alla gamba destra … e cammino, cammino, cammino pensando che camminando passerà. Invece, peggiora (immaginabile, no?), non riesco a vestirmi, allacciarmi le scarpe mi pare come il mio primo giorno di scuola, una fatica tremenda e la sensazione di non sapere bene da dove cominciare … impossibile camminare normalmente, insomma …mi faccio coraggio e vado in farmacia e chiedo, con una smorfia di dolore, Nimesulide, il principio attivo dell’Aulin … Comincia così una discussione surreale, io mi informo sulle quantità di pastiglie, la posologia, mi interesso se, per caso, c’è una marca meno costosa di quella che il farmacista mi vorrebbe appioppare (10 euro la scatola, francamente, per essere in Argentina, mi paiono un po’ tanti) e lui che fa? Approfitta del fatto che ho un marcato accento italiano per domandarmi se conosco la famiglia “Fenugli” che sta in un paese che si chiama Donati …

- Ma scusi, quante pasticche al giorno posso prendere?

- Sì, perché il mio bisononno venne dall’Italia, e faceva Fenugli di cognome, lo conosce?

- No, sa siamo 55 milioni in Italia, però, se prendo 2 pasticche al giorno, quanti giorni posso continuare la cura?

- E il paese di Donati, dov’è?

- Scusi, ma se non lo sa lei, era la sua famiglia … vabbe’ posso pagare?

- No, io? E cosa ne so, è un paese in Italia, ma è mare o montagna?

- LE RIPETO CHE NON NE HO IDEA e vorrei pagare …

Intanto penso che, magari, per aiutarlo, andrò su internet e farò una piccola ricerca ... forse, non proprio per aiutare lui ma per soddisfare la mia inguaribile curiosità!

venerdì 12 ottobre 2007

progetto CCD

ho ufficialmente dato inizio al mio primo progetto fotografico: visualizzare i CCD (centri clandestini di detenzione), accompagnarli a parole.
Mi sono disegnata, per trovarli in giro, una mappa un po' macabra della città, segno con una X i centri fotografati ... ma tra un centro e l'altro, mi capita di farmi incantare dalle geometrie di questa città, seppure con la pioggia, dalla leggerezza del ponte di calatrava ... affronto con più allegria le odiose domande dei poliziotti che non gradiscono turisti mentre fotografano i luoghi della memoria ... di quello che molti quaggiù, finalmente, cominciano a chiamare genocidio ...

mercoledì 10 ottobre 2007

Ni olvido ni perdón

Di che mi stupisco?
Dell’espressione di quest’uomo, delinquente e pluriomicida con 7 morti sulla coscienza, della sua complicità in 34 casi di sequestro e 31 casi di tortura? Del fatto che lo abbiano condannato qui in Argentina all’ergastolo? Che sia stato incriminato di “delitos de lesa humanidad cometidos en el marco del genocidio que tuvo lugar en la Argentina entre 1976 y 1983”? Mi stupisco del fatto che sia un prete, un discendente dei 12 apostoli, di quei 12 apostoli ai quali Gesù, per spiegare il perché utilizzasse le parabole, disse
"A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano” Ma in fondo, anche tra di loro c’era un traditore … E dal profondo della mia anima mi sale il desiderio che questo "cristiano" bruci, senza la pazienza di aspettare che ciò accada all'inferno …

martedì 9 ottobre 2007

l'errore è stato trovato ...


IMG_0297.JPG
Inserito originariamente da y-v-e-s
Simona è la vincitrice del concorso "Uruguay, l'ombelico del mondo" - Trova l'errore. Simo ha scritto: "La cotolettta l’ha definitivamente inventata mia mamma. La prova? Me la faceva sempre quando ero piccola piccola".Complimenti alla nostra vincitrice ... il premio? ma una cotoletta uruguaya, no?

lunedì 8 ottobre 2007

la bella cultura ...


la bella cultura ...
Inserito originariamente da lavalen
ci sono luoghi così, come questa libreria, che parlano di una cultura bella,che ha salvato un teatro dall'oblio, o dalla probabile conversione in centro commerciale. cultura, alimento indispensabile nella quotidiana dieta locale ...

sabato 6 ottobre 2007

perché gli esseri umani sentono la necessità di possedere un cane?


Entre cuatro paredes
Inserito originariamente da Muad´dib
La premessa necessaria è che mi sono innamorata di una bellissima persona, intelligente, sensibile e divertente … e trascorriamo serate indimenticabili, cinema, cene, passeggiate notturne per una Baires assolutamente magica, mi fa scoprire edifici splendidi nella sordidezza di quartieri dove la speculazione uccide il senso estetico, angoli romantici …

E mentre passeggio, mi piace guardarlo mentre parla (lo so, sono da carie ai denti ma questo commento ce lo siamo già fatto, della serie “così è se vi pare”). Però, così facendo, è due sere di fila che, serenamente ignara di dove diavolo metto i piedi, pesto cacche di cane gigantesche ma soprattutto, puzzolenti come le peggiori fogne a cielo aperto di Gaza … e così si perde per un istante il romanticismo cercando una pozza d’acqua dove sciacquare la scarpa o qualche filo d’erba dove sfregare con forza la suola in gomma intrisa di merda …

Per fortuna, quando è “fresca”, viene via rapidamente, e così continuiamo passeggiando, ridendo, chiacchierando, tenendoci per mano …

venerdì 5 ottobre 2007

quest'inFAUSTa serata di cinema ...

mi costerà anni di sfottò, prese in giro, mail collettive denigratorie, la probabile pubblicazione di mie antiche quanto sferzanti considerazioni sulla partecipazione a proiezioni di film muti con accompagnamento musicale dal vivo ...
in realtà però non riuscirei a mentire ... pretendere che non sia successo ... ho partecipato alla proiezione di Faust, versione restaurata (Lore, please, non mi domandare quale ... ), con accompagnamento musicale, in una sala cinematografica anni 50, con le macchie di umido sul soffitto scrostato ed un po' cadente ... e mi è piaciuto tantissimo. un bianco e nero magico, inquietante, la scena della peste sulla città, e Gretchen interpretata da un'attrice superba ... e, sì, il personaggio di lei mi ha incantata! che dire di più? ora so per certo che alcuni cari amici si iscriveranno persino a questo blog per lasciare a futura memoria le loro ironiche battute ... forse anche per questa provocazione ho fatto il mio "outing" cinematografico!

giovedì 4 ottobre 2007

come in un film, ma era realtà


come in un film, ma era realtà
Inserito originariamente da lavalen
a chi vuole sapere dov'è, se esiste a B'aires un "Garage Olimpo" ... ebbene, eccolo! ed è stato ancora più duro l'impatto guardando le case colorate, i giardini, gli autobus ed il rumore di un quartiere che non ha sentito, non ha visto ... che nel film è assente come lo è stato nella realtà.

futilità culinarie


prezzi europei!
Inserito originariamente da lavalen
Nonostante le rassicurazioni del governo argentino e la fantasiosa maniera di calcolare il tasso di inflazione che probabilmente esperti dell’ISTAT hanno trasferito ai volenterosi ricercatori argentini, l’inflazione “galoppante” è un fenomeno tangibile. Nel quotidiano la domanda tipica prima di acquistare, in particolare questo vale per le verdure, è “quanto costano oggi … i pomodori, la lattuga, i peperoni … ???”. E sul quotidiano più letto del paese compare oggi un titolo in prima pagina “La ensalada ya està mas cara que las milanesas” … Ecco, non rammento a chi raccontavo che la cotoletta alla milanese è il piatto tipico della capitale … e lo scandalo è che il contorno costa più del piatto principale. Ma io sono turista, privilegiata perché europea (o del mondo occidentale) e con la moneta forte … Così il mio dilemma non è tanto quello di riuscire a comprare un chilo di pomodori a meno di 4 Euro bensì di trovare del buon formaggio PECORINO e con questa fissazione da quando sono arrivata non mi lascio sfuggire occasione per domandare a chicchessia “conoces un queso que se llama pecorino, echo de leche de … capra, como se dice en espanol capra?” … scopro presto che capra è mora, ossia, si dice quasi nel medesimo (cabra) modo ma non solo! Un anziano proprietario di una bottega di delizie (salame piccante calabrese, prosciutti, formaggi) mi informa che, no, da lui purtroppo non si trova, però ci sono buone probabilità di trovarlo nel quartiere cinese, a Belgrano … Nel barrio chino? Sono perplessa ma la sua espressione è eloquente, come a dire, quelli là hanno tutto e, sottinteso, ci schiavizzeranno presto … Rincara la dose, finendo la frase con uno sconsolato “obvio”, ossia … OVVIO!

se qualcuno si domanda "perchè proprio in Argentina, perchè Buenos Aires?"

ecco, forse, probabilmente, è perché un bacio è anche questo frammento di cortazar che ho ricevuto per mail ...

"Toco tu boca, con un dedo toco el borde de tu boca, voy dibujándola como si saliera de mi mano, como si por primera vez tu boca se entreabriera, y me basta cerrar los ojos para deshacerlo todo y recomenzar, hago nacer cada vez la boca que deseo, la boca que mi mano elige y te dibuja en la cara, una boca elegida entre todas, con soberana libertad elegida por mí para dibujarla con mi mano por tu cara, y que por un azar que no busco comprender coincide exactamente con tu boca que sonríe por debajo de la que mi mano te dibuja. Me miras, de cerca me miras, cada vez más de cerca y entonces jugamos al cíclope, nos miramos cada vez más de cerca y nuestros ojos se agrandan, se acercan entre sí, se superponen y los cíclopes se miran, respirando confundidos, las bocas se encuentran y luchan tibiamente, mordiéndose con los labios, apoyando apenas la lengua en los dientes, jugando en sus recintos donde un aire pesado va y viene con un perfume viejo y un silencio. Entonces mis manos buscan hundirse en tu pelo, acariciar lentamente la profundidad de tu pelo mientras nos besamos como si tuviéramos la boca llena de flores o de peces, de movimientos vivos, de fragancia oscura. Y si nos mordemos el dolor es dulce, y si nos ahogamos en un breve y terrible absorber simultáneo del aliento, esa instantánea muerte es bella. Y hay una sola saliva y un solo sabor a fruta madura, y yo te siento temblar contra mí como una luna en el agua." J. Cortazar

martedì 2 ottobre 2007

Grande fermento nel mondo del cinema argentino

Fatti di cronaca sconvolgono il placido trascorrere del tempo nel mondo cinematografico argentino… Un gruppo di malviventi ruba i pc con i back up di Coppola, ubicati nella sua casa di produzione argentina, nell’elegante quartiere di Palermo. Si pensa che i ladri non sapessero cosa stavano facendo (cioè, sapevano di rubare ma non immaginavano a chi …) … ma questa ipotesi non convince gli inquirenti perché la porta, che non era chiusa a chiave, è stata aperta con una carta di credito. Ma è mai possibile che la banda abbia provato i portoni dei palazzi della zona fino a trovare quello di Coppola, aprire, entrare e rubare cellulari e pc, senza saper nulla? E portarsi via tutti i back up … con il lavoro creativo di una vita e, soprattutto, il materiale per girare il film “TETRO”, prossimo capolavoro (il titolo era tutto un programma ma chissà ora se vedrà mai la luce) sugli immigrati italiani in Argentina.

Mentre la polizia indaga e Coppola diffonde appelli per recuperare almeno gli hard disks, promettendo ricompense, un altro grande della cinematografia si insinua indirettamente nei loschi ambienti della malavita … è Pino Solanas, candidato presidente alle prossime elezioni argentine che si terranno tra 26 giorni. Ma se delle elezioni pochi parlano e nessuno si accorge perché la città non porta segni evidenti della prossima contesa elettorale, come se fosse un tema di scarso interesse, Pino Solanas decide di scendere in campo con il “Partito Socialista Autentico” (quello falso ce lo siamo ciucciati noi negli anni 80 con Craxi …). Ebbene, il programma si sintetizza in poche parole “PROYECTO SUR - Hacia un movimiento político, social y cultural - ARGENTINA PUEDE”. I maghi del marketing del Manifesto espulsi dopo l’ultima grave crisi economica del quotidiano devono aver trovato riparo da queste parti del mondo … Le motivazioni politiche della candidatura? Le allego in spagnolo - Pionero del cine social, militante apasionado por la recuperación del Gas y el Petróleo, sus trabajos audiovisuales como “memoria del saqueo” ,“la dignidad de los nadies” y “Argentina latente” , son testimonios vivientes que relatan y evidencian la entrega y el saqueo de nuestros recursos naturales como también el vaciamiento cultural /comunicacional de la política neoliberal de los 90. Denunció a Menem como cabeza de una banda de mafiosos dispuestos a vaciar el patrimonio público. Impidió la privatización de Yacyretá y Salto Grande - Quello che mi spaventa di più è che, con motivazioni simili, a noi verrebbe proprio facile candidare Beppe Grillo alla successione … persino del pastore tedesco!

lunedì 1 ottobre 2007

la comprensione ideologica


il mio nome è mai più
Inserito originariamente da lavalen
Continuano i problemi con l’apprendimento dello spagnolo. Applico a ciò che ascolto filtri “ideologici” … Alla radio, una mattina su un taxi di ritorno da una notte di favola, tra un pensiero ed un sorriso, sento distrattamente “… desaparecido … muerto … policia …”. Per me la parola desaparecido a B’aires significa 30.000 persone scomparse, torturate, rinnegate, morte! E così mi costruisco la mia storia … magari hanno ritrovato questo Lopez, testimone chiave di un processo, scomparso (appunto, desaparecido) neppure un anno fa, magari lo hanno ritrovato morto, appunto, certo! La storia si ripete, non può essere altro che così!

La mattina dopo compro il giornale locale (insieme all’inseparabile corriere della sera …) e … fortunatamente la parola scritta mi risulta più digeribile delle news in radio … e leggo questa storia fantastica sul desaparecido.

Dunque, siamo nella provincia argentina e questo è un buon uomo col vizio di raccontar panzane … si vanta al bar, al postribolo, fuori dalla chiesa la domenica, delle immense fortune familiari, delle ricchezze che possiede, delle rendite … E così, la prostituta, il suo svago abituale, d’accordo col protettore / compagno, decide di rapirlo a scopo di estorsione. Salvo scoprire poco dopo il rapimento (ecco l’uomo desaparecido) che le storie di soldi erano appunto tutte storie e ritrovarsi purtroppo tra le mani questo “desaparecido” con un sacco di problemi di salute che … gli muore di un attacco di cuore (ecco il “muerto”) … Ovviamente l’autopsia confermerà se la morte è stata per il coccolone o se non lo hanno ammazzato appena rapito (ecco appunto la “policia”).

La morale? Sapendo ascoltare si sentono storie migliori di Garlasco, quaggiù, dall’altra parte del mondo.

sabato 29 settembre 2007

Il favoloso mondo di Amélie


Il favoloso mondo di Amélie
Inserito originariamente da lavalen
mattina, sì, il sole riscalda, alberi, si sente un gallo in sottofondo che, ancora alle 9, dà la sveglia. e la musica del mondo di amelie ... un riflesso attira la mia attenzione, scatto, sono felice!

La citazione dal film mi sembra appropriata ... "Mia piccola Amélie, lei non ha le ossa di vetro. Lei può scontrarsi con la vita. Se lei si lascia scappare questa occasione con il tempo sarà il suo cuore che diventerà secco e fragile come il mio scheletro. Perciò si lanci, accidenti a lei!"

Però lanciarsi da un quarto piano pare un gesto folle e così mi basta pensare che, forse, potrei volare da quella finestra ... o forse il mio volo l'ho già spiccato ...

venerdì 28 settembre 2007

tramonto trafficato


tramonto trafficato
Inserito originariamente da lavalen
sul lato destro della foto, la facciata dell'edificio è la facoltà di diritto e scienze sociali ... La cosa fantastica è stata scoprire l’ingresso vero … manifesti, striscioni, studenti urlanti col megafono, volantinatori come se piovesse e, ovviamente, giocolieri e altri intrattenitori (oramai non si manifesta se non c’è un concerto / spettacolo / cabaret a seguire …) … ho preferito non fare foto! In Italia se le fai ad una manifestazione, come minimo i fotografati pensano che sei della questura e ti guardano male … diciamo che non desideravo scoprire a B’aires come la pensano gli studenti protestatari sulle foto scattate da estranei!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

un affarone (circa 1.000 dollari)


un affarone (circa 1.000 dollari)
Inserito originariamente da lavalen
Ecco, ci siamo
ci sentite da lì?
in questo sfondo infinito
siamo le ombre impressioniste
eppre noi qui
guidiamo macchine italiane
e vino e sigarette abbiamo
e amori tanti.

Trasmettiamo da una casa d'Argentina
illuminata nella notte che fa
la distanza atlantica
la memoria più vicina
e nessuna fotografia ci basterà.

I. Fossati - Italiani d'Argentina

mercoledì 26 settembre 2007

incontri ravvicinati ...

… in mezzo alla strada un distinto signore chiede una direzione e cerco di schivare rispondendo in italiano “non sono di qui”. Si ferma, mi blocca, si presenta, rigorosamente in spagnolo, mi bacia, poi comincia a raccontare la storia della sua vita, lì, così, sull’angolo della strada, in mezzo al traffico … e sorride, contento, mi chiede se sono sposata. Ovviamente, per questo tipo di personaggi riesco a dipingere una vita fatta di bambini urlanti, marito gelosissimo e suocera tiranna … meglio esagerare che lasciare il dubbio! Mi bacia nuovamente, l’espressione delusa ma contento di aver fatto la mia conoscenza e prosegue, chissà per dove, senza saperlo neppure lui.

martedì 25 settembre 2007

la condanna della mia generazione

ebbene sì, sono figlia degli anni 80. spesso, con sofferenza, penso e mi confronto con altre generazioni sul tema, i film icona, i libri culto e ... soffro, soffro, soffro pensando al "Tempo delle Mele, 1 e 2" contro "Il grande freddo" o "Jule et Jim"; ai romanzi d'amore Harmony ed i romanzi di Simone de Beauvoir; al blog di Beppe Grillo contro gli scritti corsari di Pasolini.
e così racconto una storia che tanto ricorda il massimo boldi della pentola a pressione (drive in) ... quando con innocenza, cerco di parlare spagnolo ma il vocabolario che conosco non è ancora sufficientemente ricco per esprimere tutto ciò che desidero.
così racconto agli amici argentini che ho passato la dogana con un sacco di prodotti alimentari proibiti: "queso, vino y ... - marmellata di more, como se dice?, conoces mora?" ... e scopro con mestizia (proprio la sorpresa un po' idiota di boldi) che mora si dice mora!
cerco di iscrivermi ad un corso di fotografia e cerco di mostrare tutto il mio splendido spagnolo affinché non mi dirottino su un corso ... di lingua per stranieri ... e riesco a costruirmi una sorta di credibilità! fino al momento in cui comincio "sabes, no se en espanol pero en italiano hay cursos de composizione, comprendes, cuando se estudia la manera de formar fotos con los elementos graficos ..." e la tipa mi ferma spazientita, pensando che la stavo considerando un po' terzo mondo "claro, composicion"!!!

io ODIO gli anni 80, i paninari, drive in e la sindrome del bbbocconiano meridionale e ... boldi con la sua c...o di pentola a pressione!

lunedì 24 settembre 2007

su primer dia de escuela, mi primer dia en b'aires

che emozione, per lei il primo giorno di asilo e per me, la prima giornata di b'aires ... il sole splende, le borse sono disfatte, la mia stanza è bellissima! ho l'espressione un po' meno perplessa della sua ...

martedì 18 settembre 2007

giusto per introdurre il posto ...

la mano di dio?

sulla strada per bs as

Did not realize how much work would be to pack all my stuff in a 65 litres backpack until I started this morning … currently I have a full almost exploding back pack + a trolley + my bag … and some stuff still to be included, such as shoes, underwear …

I also have a list of EMIGRANTS items:
Parmigiano (as if it was raining … come se piovesse)
3 handmade jams (more e fichi)
pecorino (impossible to find in Bs As)
1 bottle of Brunello riserva (to celebrate my arrival!)

to be completed, still

How will I know if my bag is heavier than the 32 kilos allowed on the plane?