martedì 15 aprile 2008

AAA offresi, a chi sta accarezzando l’idea di lasciarli cuocere nel proprio brodo:
- Prima accoglienza,
- ospitalità, per sé e per i propri cari
- orientamento su usi e costumi del paese ospite,
- seminario full immersion dal titolo “come trasformare un disastro economico e sociale in un paese civilizzato, il caso Argentina”
- supporto morale e qualche cena per superare il cambio di abitudini culinarie,
- lista di ristoranti italiani e pizzerie a Buenos Aires, salumerie e pasticcerie di sfogliatelle, cannoli etc. perché la lontananza non si trasformi in nostalgia!

E per chi si trova già a testa in giù, dall’altra parte dell’oceano, abbiamo attivato un numero di telefono gratuito al quale confessare dubbi e perplessità sul bel paese che si è lasciato. Una suadente e comprensiva voce automatica risponderà “eh, già!” a qualsiasi commento, da “ma neppure Macri (una copia in piccolo di Berlusconi che governa la città di Buenos Aires) è tanto agghiacciante” a “ma com’è possibile che lo votino così tanti” per finire sul grande classico “ma la Lega è una forza politica impresentabile, urlando per la secessione del nord!”.

Insomma, nel paese a più alta densità di psicologi/psicoanalisti/psicoterapeuti per abitante, ciascuno potrà incontrare il supporto necessario per superare questo momento ... in fondo "domani è un altro giorno"!

3 commenti:

Andrea ha detto...

guarda che sei tu che non hai capito nulla ... in realta´le elezioni le abbiamo vinte ... guarda qui

http://it.youtube.com/watch?v=dihs47KKPWI

línvito vale anche per chi e´gia´a testa all´ingiu´ con tanto di accenti sbagliati sulla tastiera?

baci da palermo

a

giocar ha detto...

tornerei anche domani in argentina!!

LaValen ha detto...

andre, grazie per il prezioso contributo, pubblicato subito!

gio: qua c'è posto per tutti, fumo permettendo :-)