venerdì 25 aprile 2008

mangiare, mangiare, mangiare ... carne e dintorni

inauguro così uno spazio meno politico perché, se come giustamente tanoka dice "scappare è inutile" e si domanda "che fare dunque?", forse affogarla nelle delizie culinarie ... recensioni di ristoranti, dei posticini che ho scoperto quaggiù, dall'altra parte dell'oceano dove al piacere della scoperta iniziale si è aggiunta l'abitudine di tornare spesso. Luoghi familiari che fanno di questa città un posto conosciuto, cordiale, saporito e vario!

Ecco la prima lista ...
in pole position, dato il mio status di emigrante ... SALGADO, l'arte della pasta fatta in casa trasformato in ristorante ...
segue a poca distanza un'enoteca, "bar a vins" lo chiamerebbero in Francia. Il salotto di casa fatto luogo per degustare calici o bottiglie ... JUFRE
e per finire, una parrilla non turistica nell'area di San Telmo ... com'è possibile? basta cucinare carne abbondante, buona e a prezzi argentini, posizionare il locale in fondo al parque lezama, in prossimità di una vecchia fabbrica di biscotti italiani, la Canali, ed ecco fatto, 1880, il fascino di una trattoria toscana nel cuore di Buenos Aires! ... esperienza da fare, per quelli come Roberto, appassionati di carne e di Buenos Aires ...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri sera sono andato a cena al 1880. Il posto è davvero molto bello, c'è una bella atmosfera. Però, a dire la verità, la carne non era molto buona, la tira de asado era piena di grasso. E poi ho avuto anche la spiacevole sensazione di un trattamento diverso tra clienti abituali e avventizi. Peccato.

LaValen ha detto...

Hola, innanzitutto bentornato! sul trattamento non so, io sono sempre con autoctoni, spesso clienti abituali ... quando sono stata sola con un'amica italiana anche a me la carne non è parsa buonissima ... ho pensato che era stata la mia pessima selezione ... non un trattamento distinto ... ma anche nelle trattorie toscane capita, no?