domenica 20 aprile 2008

Yo - di Rafa Cortes e Alex Brendemühl

eccellenti due settimane di cinema indipendente a buenos aires (BAFICI)... orde di studenti di cinema che affollano le sale, giurati, esperti e persone comuni a caccia di buoni film ... di quelli che non saranno distribuiti, di quelli che lo saranno tra qualche anno ... e tra le mille difficoltà di comprare biglietti, nel peregrinare cinematografico è emersa una chicca, Yo, di Rafa Cortez. La storia di un tedesco, Hans, che trova lavoro presso un compatriota in un paesino spagnolo nelle campagne di Mallorca, una Spagna alternativa, fatta di anziani del paese, gente diffidente, di poche parole, il contrario dello stereotipo turistico della regione … e di emigrati tedeschi che hanno fatto soldi, tanti da potersela spassare in Spagna. E Hans trova nel paese un altro Hans, che è sparito, lavorava per lo stesso tedesco ricco… ma tutto assume contorni surreali quando il pazzo del paese confessa al nuovo Hans che se anche il suo amico, il vecchio Hans, fosse morto si sarebbe reincarnato … quindi lo sta aspettando, con un loro codice segreto si farà riconoscere. Il vecchio Hans lo sta aspettando anche la ragazza del bar, l’amante, di cui tutti sanno in paese ad eccezione del nuovo Hans. Un film claustrofobico, che solo al finale si apre, l’inquadratura finalmente cattura il mare delle famose cartoline, la storia si apre a molteplici finali. Il paesino è quello dove il registra trascorreva il tempo con i nonni, dove assistette realmente ad una storia che ha ispirato il film, un tedesco che impazzisce e si suicida tagliandosi le vene. L’attore principale, Alex Brendemühl, che ha contribuito a scrivere la sceneggiatura ed ha contribuito sul set con molte “improvvisazioni” fuori copione, recita egregiamente, dal suo solo sguardo traspaiono orizzonti di follia, immagini di mostri. Da non perdere, in Italia presentato ad Alba film Fest ... con il titolo di "Io"! Se è giunto fino a quaggiù ...

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